Cofra ha chiuso con successo il piano di sviluppo triennale 2019-2021. Intervista al presidente Celso Reali

 

 

Consolidamento è la parola d’ordine del 2022 del Gruppo Cofra di Faenza che, dopo alcuni anni di importanti investimenti in acquisizioni e rinnovamento dei punti vendita, si prende un po’ di tempo per concentrarsi sulla crescita e sull’organizzazione della struttura. “Il piano di sviluppo triennale 2019-2021 - evidenzia il presidente Celso Reali - è andato a buon fine portandoci all’acquisizione di cinque punti vendita: due a Bagnacavallo, uno a Conselice e due a Lugo. Siamo pienamente soddisfatti delle scelte che abbiamo fatto in questi anni e, in modo particolare, dell’aver reso Cofra una cooperativa mista fatta di soci consumatori e soci lavoratori. Si è creato da subito un clima di partecipazione e coesione che ci fa sentire più forti”.
Il fatto di essere una cooperativa fatta anche di soci lavoratori cambia anche il rapporto con i clienti?
“Forse non in modo diretto ma è certo che incide sulla qualità del servizio: quando entri in un supermercato Cofra incontri quasi sempre lo stesso personale, donne e uomini che lavorano con noi da anni e che conoscono bene il proprio lavoro e i clienti che frequentano quotidianamente il punto vendita. Una delle nostre mission è garantire occupazione e stabilità sul territorio, per questo la maggior parte dei nostri operatori, che per il 70% sono donne, può contare su contratti a tempo indeterminato”.
Parlando di andamento, può anticipare qualcosa sui risultati 2021 del Gruppo?
“Considerando che nella prima fase dell’anno siamo stati in regime di semi-lockdown e il punto vendita Bricofer Le Maioliche è stato chiuso nel fine settimana fino a maggio, devo dire che i risultati 2021 sono in linea con il budget e quindi soddisfacenti. Sul 2022 invece abbiamo qualche perplessità in più: la crisi energetica ha causato una lieve depressione dei consumi che speriamo di recuperare nella seconda parte dell’anno. Inoltre temiamo che l’impatto degli straordinari costi energetici possa incidere in modo forte sui risultati di bilancio”.
Avete dei progetti particolari per i prossimi mesi?
“La nostra priorità al momento è consolidare la nostra posizione sul mercato, in particolare nell’area della Bassa Romagna dove abbiamo fatto importanti investimenti come quello del Superstore Lugo di Madonna delle Stuoie. Il piano triennale che si è chiuso lo scorso anno porterà il Gruppo Cofra a superare i 100 milioni di euro di fatturato ed è da questo dato che vogliamo partire per crescere e radicarci ulteriormente sul territorio”.
A proposito di territorio, essere una cooperativa significa quasi sempre guardare con un’attenzione particolare al benessere della comunità. Avete realizzato qualche iniziativa speciale di recente?
“L’attenzione al benessere della comunità fa parte della nostra mission. Parlando di iniziative recenti c’è quella legata alla donazione di alimenti per chi è in difficoltà, che è attiva a Faenza Le Cicogne e a Ravenna Bassette, ed è attivo da qualche tempo il progetto Last Minute Market, che prevede di donare tutti i prodotti che si avvicinano a scadenza alle associazioni del territorio per iniziative di solidarietà. Di recente inoltre abbiamo sponsorizzato l’associazione sportiva Stuoie Lugo e aderito con tutti i nostri supermercati all’iniziativa ‘Sosteniamo la pace’, per finanziare iniziative di sostegno alla popolazione ucraina da parte della Croce Rossa Italiana”.